Spice, sigarette elettroniche e TikTok: cosa sta succedendo
Che cos’è “Spice”
“Spice” è il nome comune per una famiglia di cannabinoidi sintetici, sostanze chimiche progettate per imitare gli effetti della cannabis ma spesso con effetti più imprevedibili e pericolosi. Sono economici da produrre, ma non regolamentati come i derivati naturali, il che li rende rischiosi sia per la salute che per la legalità.
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Come entra in gioco la sigaretta elettronica
Recenti ricerche condotte nel Regno Unito hanno rivelato che molti dispositivi per il vaping usati nelle scuole sono “contaminati” con Spice, anche quando vengono venduti o pubblicizzati come contenenti THC (un cannabinoide naturale). Nel dettaglio:
- Uno studio dell’Università di Bath ha analizzato quasi 2.000 sigarette elettroniche e liquidi provenienti da 114 scuole in sette aree dell’Inghilterra. ITVX
- Lo stesso studio ha scoperto che in alcune zone fino al 25% dei dispositivi sequestrati nelle scuole conteneva Spice. ITVX
- Su piattaforme come TikTok e Instagram, sono stati individuati numerosi account che promuovono vapes “etichettati come THC” ma in realtà contenenti Spice. Soprattutto su TikTok, la percentuale è molto alta. ITVX
Il ruolo di TikTok e dei social media
- I social media stanno diventando canali principali per la promozione e la diffusione di questi prodotti, spesso rivolti a un pubblico molto giovane. ITVX
- È stato osservato che account su TikTok e Instagram usano contenuti visuali e colori accattivanti per far sembrare queste sigarette elettroniche alla moda, ambigui nei termini del prodotto venduto, e potenzialmente pericolose. Instagram
- Nonostante le normative in alcuni paesi, molti di questi account restano attivi e facilmente reperibili tramite ricerca di parole chiave. ITVX
Rischi per la salute e implicazioni legali
- Gli effetti di Spice includono psicosi, convulsioni, tachicardia e altri problemi gravi, molto più intensi rispetto a molti liquidi da vaping standard. ITVX
- I consumatori (specialmente i più giovani) possono non sapere cosa stanno realmente inalando: credendo di acquistare THC o liquidi “sicuri”, finiscono per usare/digerire sostanze sintetiche potenzialmente dannose.
- Dal punto di vista legale, vendere Spice è proibito in molti paesi. Anche la promozione tramite social può violare le norme sulla vendita o offerta di sostanze controllate.
Cosa si può fare
- Le autorità competenti dovrebbero monitorare più attentamente i contenuti sui social che promuovono vape come “THC” o con funzioni non esplicite, ma sospette.
- È importante che le piattaforme social intensifichino il controllo e la rimozione di account che vendono questi dispositivi illegali.
- I genitori, gli insegnanti e i ragazzi devono essere informati: conoscere cosa sono Spice, quali rischi comportano, e come riconoscere prodotti potenzialmente pericolosi.
- Per i negozianti di svapo seri: distinguersi promuovendo prodotti trasparenti, testati, con etichettature chiare e senza adulterazioni.
Conclusione
L’allarme che arriva dal Regno Unito è chiaro: Spice si infiltra nel vaping giovanile tramite dispositivi che sembrano legittimi o alla moda. TikTok e altri social media amplificano la diffusione, rendendo più facile accedere a questi prodotti anche da consumatori inesperti.
È una sfida importante, che richiede azione su più fronti: dalla regolamentazione alla cultura digitale, fino all’educazione. Rimane fondamentale diffondere informazione affidabile per proteggere la salute, soprattutto delle fasce più giovani.





